
STAGIONE TEATRALE 2022/23
SIMBIOSI – Amore

18 Novembre 2022
“L’Ultima Duchessa Livia delle Rovere”
di Collettivo Collegamenti
Giugno 1641. Sono gli ultimi giorni di Livia della Rovere duchessa di Urbino. Con la sua morte si estinguerà la sua dinastia. Durante i giorni della lunga e martoriata malattia si dipanano i ricordi della sfortunata esistenza della duchessa. La gentilezza, il dono, la preghiera, l’attenzione ai più umili, le opere di bene delineano il ritratto di una donna più simile ad una santa a cui sono stati negati il ricordo e la memoria che avrebbe meritato.
C’è di più – Intervento al termine dello spettacolo, con l’autrice Francesca Berardi e breve lezione di strumenti di recupero a cura di Simone Bellezze.
Ore 21.15
Segreteria 389 1463537
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Così emblematica per il suo esito tragico, quella dei Cervi, rappresenta la storia di molte famiglie emiliane, di gente che matura consapevolezza politica e sociale orientata verso i principi di solidarietà e di umanità, in un cammino di emancipazione che si manifesta con l’antifascismo e la Resistenza. La vicenda dei Cervi è singolare per la grande vitalità che si intravede; il coraggio, l’arguzia, l’allegria con cui la famiglia visse dal principio alla fine la sua tragedia.
C’è di più – Dialogo aperto intorno allo spettacolo, sul valore della memoria e delle storie.
Ore 21.15
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27 Novembre 2022
“CUORI DI TERRA. Memoria per i sette fratelli Cervi”
di Teatro Dell’Orsa
Così emblematica per il suo esito tragico, quella dei Cervi, rappresenta la storia di molte famiglie emiliane, di gente che matura consapevolezza politica e sociale orientata verso i principi di solidarietà e di umanità, in un cammino di emancipazione che si manifesta con l’antifascismo e la Resistenza. La vicenda dei Cervi è singolare per la grande vitalità che si intravede; il coraggio, l’arguzia, l’allegria con cui la famiglia visse dal principio alla fine la sua tragedia.
C’è di più – Dialogo aperto intorno allo spettacolo, sul valore della memoria e delle storie.
Ore 21.15
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04 Dicembre 2022
“Radionisio”
di Teatro Di Onisio
Radionisio è un divertente dialogo tra una ragazza ed una vecchia radio, così ci si immerge in un lungo viaggio: dalla mitologia greca, alla scienza, passando per figure storiche quali Frida Kahlo ed Albert Einstein. Una riflessione sui concetti di tempo e privazione, cari a molti che si sono sentiti ultimamente isolati. Dialogando con la tecnologia e sintonizzandoci sul canale dell’immaginazione, si cercherà di trovare serenità, attraverso il magico rito del Teatro.
C’è di più – Quiz a premi per il pubblico insieme alla compagnia Teatro Di Onisio.
Ore 17.00
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Dopo una vita costantemente impegnata nei disparati ruoli di quella brava, divertente, intelligente, simpatica, bella, dolce, donna, figlia, sorella, amica, professionista, compagna, allieva, insegnante, Mis Smarco decide di smarcarsi dalla sua ingombrante personalità per essere solo e semplicemente se stessa. Da sempre ossessionata dall’ironia dovrà infatti trovare il coraggio di vivere la vita per quella che è: una tragedia, una tragicommedia o forse una commedia divina.
C’è di più – Dibattito con l’attrice Valentina Illuminati, a seguito dello spettacolo.
Ore 21.15
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17 Dicembre 2022
“Mis-Smarco”
di Numeri 11
Dopo una vita costantemente impegnata nei disparati ruoli di quella brava, divertente, intelligente, simpatica, bella, dolce, donna, figlia, sorella, amica, professionista, compagna, allieva, insegnante, Mis Smarco decide di smarcarsi dalla sua ingombrante personalità per essere solo e semplicemente se stessa. Da sempre ossessionata dall’ironia dovrà infatti trovare il coraggio di vivere la vita per quella che è: una tragedia, una tragicommedia o forse una commedia divina.
C’è di più – Dibattito con l’attrice Valentina Illuminati, a seguito dello spettacolo.
Ore 21.15
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SIMBIOSI – Psiche

15 Gennaio 2023
“Huck”
di Bam!Bam!Teatro
Due protagonisti minori del celebre romanzo Huckleberry Finn si palesano al pubblico: sono però due furfanti che si presentano come il Delfino perduto di Francia e un Duca inglese senza ducato! Le avventure sono intrecciate con quelle del giovane protagonista Huck: un ragazzo indisciplinato, accompagnato dall’inseparabile amico Jim. I valori di amicizia, uguaglianza e libertà che emergono, non scemano nemmeno quando Huck si ritrova a dover fare il bravo ragazzo.
C’è di più – Incontro con il giovane pubblico per raccontare la storia e la genesi dello spettacolo e per rispondere a tutte le curiosità.
Ore 17.00
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Tre donne travolte dalla guerra, che si troveranno a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio. La prima Letizia è una giovane sposa partita dalla Sicilia alla ricerca di suo marito. La seconda Letizia è un’orfanella cresciuta dalle suore. Infine Suor Letizia, un’anziana che diventerà il trait d’union di queste donne. Un omaggio alle vite di persone comuni, con musiche popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo “soliloquio dialogato”.
C’è di più – A seguire “Letizia si racconta”, incontro con il pubblico sulla figura femminile a cavallo fra i due conflitti bellici.
Ore 21.15
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28 Gennaio 2023
“Letizia va alla guerra – la suora, la sposa, la puttana”
di Adriano Evangelisti
Tre donne travolte dalla guerra, che si troveranno a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio. La prima Letizia è una giovane sposa partita dalla Sicilia alla ricerca di suo marito. La seconda Letizia è un’orfanella cresciuta dalle suore. Infine Suor Letizia, un’anziana che diventerà il trait d’union di queste donne. Un omaggio alle vite di persone comuni, con musiche popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo “soliloquio dialogato”.
C’è di più – A seguire “Letizia si racconta”, incontro con il pubblico sulla figura femminile a cavallo fra i due conflitti bellici.
Ore 21.15
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04 Febbraio 2023
“Memme bevilatte salvata da Teresa”
di Entròpia teatro
Una storia che parla del coraggio di persone semplici, di persone giuste. La storia di Teresa Giovannucci e Pietro Antonini che salvarono dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti, le famiglie Vivanti e Dell’Ariccia. A narrare sono due componenti delle famiglie salvate, in una ripetizione incessante della storia, per tenere viva la memoria. Una ripetizione che avviene ogni volta che qualcuno sia disposto ad ascoltare.
C’è di più – Dibattito con il pubblico a seguito dello spettacolo, sul tema della memoria.
Ore 21.15
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Giochi di vocalità acustica per inoltrarsi nel mare del suono, del ritmo, del timbro. Sei voci sulla scena in questa traversata oceanica, tra ballate, canti di lavoro, serenate, canzoni d’autore. Una navigazione da canti piemontesi, veneti, laziali, abruzzesi, siciliani a lontani lidi balcanici e sudamericani. Il pubblico diventa attivo musicista dell’equipaggio, voce tra le voci, suono tra i suoni. Si ritrova tra onde di note, in un viaggio corale cantabile con leggerezza e ironia.
C’è di più – Dibattito con gli attori a fine spettacolo.
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18 Febbraio 2023
“Allegro Cantabile”
di Faber Teater
Giochi di vocalità acustica per inoltrarsi nel mare del suono, del ritmo, del timbro. Sei voci sulla scena in questa traversata oceanica, tra ballate, canti di lavoro, serenate, canzoni d’autore. Una navigazione da canti piemontesi, veneti, laziali, abruzzesi, siciliani a lontani lidi balcanici e sudamericani. Il pubblico diventa attivo musicista dell’equipaggio, voce tra le voci, suono tra i suoni. Si ritrova tra onde di note, in un viaggio corale cantabile con leggerezza e ironia.
C’è di più – Dibattito con gli attori a fine spettacolo.
Ore 21.15
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04 Marzo 2023
“Finalmente sola”
di Marcella Favilla
P. è sempre stata fidanzata, dall’età di 5 anni. Nella sua vita è saltata da una storia all’altra senza soluzione di continuità, schiava dell’amore e degli uomini, ai quali proprio non sa dire di no. Finché non è arrivato F., che l’ha portata dove si trova ora. Dove P. ha fatto un passo avanti nella consapevolezza di sé: non c’è bisogno di avere un uomo accanto per sentirsi completa. C’è voluta una relazione violenta per farglielo capire. È possibile uscirne indenni, senza segni di mani strette sul collo o costole fratturate?
C’è di più – Dibattito con l’attrice a fine spettacolo.
Ore 21.15
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Dentro a cornici si aprono quadri di vita comune in cui personaggi singolari esprimono la loro soggettiva esistenza. Come la penna viaggia su un foglio, così le diverse storie si srotolano sulla scena. Punti deboli sono le nostre ansie, i nostri pensieri, le nostre fobie, ma anche le peculiarità, le storture che ci caratterizzano. Come conviverci? I lati positivi e negativi delle nostre turbe si fanno carne in scena, come i più bei punti deboli mai mostrati così finora.
C’è di più – Attività interattiva con il pubblico e bollicine per la chiusura della Stagione.
Ore 21.15
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18 Marzo 2023
“Punti Deboli”
di Caleidoscopio APS
Dentro a cornici si aprono quadri di vita comune in cui personaggi singolari esprimono la loro soggettiva esistenza. Come la penna viaggia su un foglio, così le diverse storie si srotolano sulla scena. Punti deboli sono le nostre ansie, i nostri pensieri, le nostre fobie, ma anche le peculiarità, le storture che ci caratterizzano. Come conviverci? I lati positivi e negativi delle nostre turbe si fanno carne in scena, come i più bei punti deboli mai mostrati così finora.
C’è di più – Attività interattiva con il pubblico e bollicine per la chiusura della Stagione.
Ore 21.15
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SINOSSI STAGIONE TEATRALE 2022/23
Per la Stagione teatrale 2022/2023, Caleidoscopio celebra lo scultore e pittore Antonio Canova. I 200 anni che ci separano dalla morte del grande artista non ci impediscono di continuare a meravigliarci di fronte alla perfezione delle sue opere e ai sentimenti profondamente umani che in esse percepiamo.
Eros, che in Amore e Psiche stanti poggia intimamente il capo sulla spalla dell’amata cingendole la schiena, nella rappresentazione più drammatica del mito è, invece, colui che la sorregge in un intreccio carico di tensione non solo fisica, ma anche emotiva. “Simbiosi”, quindi, è il titolo dell’ VIII stagione teatrale del Cineteatro San Filippo Neri: come le figure di Canova sono armoniosamente unite quasi al punto di fondersi, così gli attori sul palcoscenico instaurano tra loro e con il pubblico un legame che tiene insieme corpi e menti. L’abbraccio, gesto allo stesso tempo forte e vulnerabile, ricorda che gli esseri umani hanno bisogno di un sostegno da parte dei propri simili, una stretta che non soffochi tutti in un’unica direzione, ma che permetta di mantenere una relazione con gli altri nonostante le diversità.