stagione-simbiosi

STAGIONE TEATRALE 2023/24

VOCI D’ARTISTA

l'ultima-duchessa

17 novembre 2023

“Partigiano Piuma”

di e con Francesca Camilla D’amico. Produzione Bradamante teatro

Una fiaba neorealista ambientata fra boschi, accampamenti, sentieri. Racconto “laterale” della Resistenza che trae spunto dal romanzo di Italo Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno”. Protagonista è Lindo, un ragazzino ribelle come solo sa essere chi, per esistere, è costretto a lottare. Riesce ad unirsi alla lotta partigiana grazie all’incontro con Roscio e Brado. Lindo, nome in codice Piuma, in fondo spera solo di trovare un vero amico di cui fidarsi e lasciarsi prendere per mano.

C’è di più – Interazione con il pubblico

Ore 21.15

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“Donne tutte: sorgete!” era l’appello che Maria Montessori fece alle donne italiane, invitandole a iscriversi alle Commissioni elettorali delle proprie città per chiedere il voto, dato che nessuna legge formalmente lo vietava. Dieci maestre marchigiane risposero alla chiamata. Si dice spesso che le donne non sanno fare massa comune, invece la storia dimostra che unite possono fare la differenza.

C’è di più – Dibattito con le attrici e la regista al termine dello spettacolo.

Ore 21.15

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l'ultima-duchessa

2 dicembre 2023

“SORGETE DONNE”

Regia e coreografie di Simona Lisi, con Francesca Berardi, Silvia Bertini, Martina Ferraioli, Simona Lisi e Francesca Zenobi. Produzione Collettivo Collegamenti

“Donne tutte: sorgete!” era l’appello che Maria Montessori fece alle donne italiane, invitandole a iscriversi alle Commissioni elettorali delle proprie città per chiedere il voto, dato che nessuna legge formalmente lo vietava. Dieci maestre marchigiane risposero alla chiamata. Si dice spesso che le donne non sanno fare massa comune, invece la storia dimostra che unite possono fare la differenza.

C’è di più – Dibattito con le attrici e la regista al termine dello spettacolo

Ore 21.15

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sottoSopra.jpg

17 dicembre 2023

“SottoSopra”

Regia di Michele Petrocchi. Produzione CALEIDOSCOPIO APS

Sotto e Sopra, due mondi vicinissimi, ma che non si incontrano mai. Gli orsi se ne stanno nel Mondo di Sopra e i topi nel Mondo di Sotto, è sempre stato così. Finché, un giorno, la topolina Celestine non si ritrova faccia a faccia con l’orso Ernest. Dopo la diffidenza iniziale, i due diventano presto compagni di avventure. Tra mille pericoli, pregiudizi, a cavallo fra due mondi che hanno paura l’uno dell’altro, Ernest e Celestine mettono da parte le loro differenze e stringono un legame che si fa sempre più forte. Riuscirà la loro amicizia a colmare la distanza che separa Sotto e Sopra?

Ore 17.00

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“E mica ti cade dal cielo, sai? La felicità, quella… te la devi conquistare!” Così Tonino, cantastorie siciliano dall’animo poetico, convincerà Maria, fanciulla dal temperamente mite, ignara del suo straordinario talento, a seguirlo in un’impresa improbabile: scalare l’intero stivale alla ricerca di fama e gloria per arrivare… FINO ALLE STELLE! Un viaggio non solo lungo tutta la penisola, attraverso regioni, dialetti e leggende, ma anche dentro loro stessi, che li condurrà alla ricerca della grande occasione della vita.

C’è di più – Approfondimento sulle tradizioni popolari che ispirano le vicende della storia, con estratti dal vivo delle canzoni originali

Ore 21.15

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finoAlleStelle

22 dicembre 2023

“Fino alle Stelle”

Regia di Raffaele Latagliata, di e con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo

“E mica ti cade dal cielo, sai? La felicità, quella… te la devi conquistare!” Così Tonino, cantastorie siciliano dall’animo poetico, convincerà Maria, fanciulla dal temperamente mite, ignara del suo straordinario talento, a seguirlo in un’impresa improbabile: scalare l’intero stivale alla ricerca di fama e gloria per arrivare… FINO ALLE STELLE! Un viaggio non solo lungo tutta la penisola, attraverso regioni, dialetti e leggende, ma anche dentro loro stessi, che li condurrà alla ricerca della grande occasione della vita.

C’è di più – Approfondimento sulle tradizioni popolari che ispirano le vicende della storia, con estratti dal vivo delle canzoni originali

Ore 21.15

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huck

21 gennaio 2024

“Pollicino Show”

Di Gruppo ibrido, regia di Cinzia Pietribiasi, coreografia e interprete Davide Tagliavini. Produzione Artemis Danza

Pollicino è piccolo di statura ma grande nell’astuzia. Ha sei fratelli e i genitori a stento riescono a provvedere per tutti. Con l’arrivo di una pesante carestia il cibo non basta più. Grazie all’immaginazione e al coraggio, il piccolo eroe riuscirà a salvare i suoi fratelli da pericoli e imprevisti. I temi classici della fiaba vengono riletti in chiave contemporanea, combinando coreografie, illustrazioni animate e una colonna sonora di grandi classici. Una storia appassionante, a tratti drammatica e misteriosa ma capace di divertire e far sognare.

C’è di più – Dibattito con la compagnia per rispondere alle curiosità dei bambini

Ore 17.00

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Vedere te (1322) è la storia di due anime che condividono un certo spazio per un certo periodo di tempo. Quando si incontrano, si trovano ai lati opposti dell’esistenza, una colma di fardelli, l’altra protesa verso qualcosa di nuovo. Gradualmente il loro completarsi iniziale prende a sbiadire e insieme la capacità di comunicare. Nella confusione le due figure non smettono mai di cambiare le lenzuola insieme. La performance lascia allo spettatore la propria interpretazione della storia.

C’è di più – Dialogo con le artiste al termine dello spettacolo

Ore 21.15

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letizia-va-alla-guerra

27 gennaio 2024

“Vedere Te (1322)”

di e con Noemi Piva, Sara Chinetti. Produzione Compagnia Atacama. *Performance vincitrice della vetrina di arte performativa Vuoti d’aria 2022

Vedere te (1322) è la storia di due anime che condividono un certo spazio per un certo periodo di tempo. Quando si incontrano, si trovano ai lati opposti dell’esistenza, una colma di fardelli, l’altra protesa verso qualcosa di nuovo. Gradualmente il loro completarsi iniziale prende a sbiadire e insieme la capacità di comunicare. Nella confusione le due figure non smettono mai di cambiare le lenzuola insieme. La performance lascia allo spettatore la propria interpretazione della storia.

C’è di più – Dialogo con le artiste al termine dello spettacolo

Ore 21.15

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18 febbraio 2024

“Moby Dick”

di e con Lorenzo Bassotto, Roberto Maria Macchi. Produzione BAM!BAM! teatro.

Sulla scena una carcassa di legno, un pianoforte che diventerà il fulcro dell’azione, “un’isola di legno e suoni”, l’unico ponte per avvicinarsi al maestoso capodoglio dalla testa bianca: Moby Dick. Due balenieri mancati che si svegliano sempre troppo tardi per potersi imbarcare, diventano i narratori privilegiati della vicenda. Testimoni diretti delle avventure di mare, attraverso il loro racconto trasporteranno gli spettatori sulla baleniera comandata dal capitano Achab che è alla ricerca forsennata della grande balena bianca.

C’è di più – Dibattito con i bambini e curiosità sullo spettacolo

Ore 17.00

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Esistono età in cui “hai tutta la vita davanti”, ma già hai fatto scelte importanti e i sogni devono assumere la forma di un progetto perché possano trovare spazio nella realtà. Oppure devono rimanere tali, dei sogni, da mettere da parte. In una società in cui la felicità dipende solo dal binomio successo-fallimento e in cui l’ultima parola sembra averla la precarietà, forse il futuro è proprio l’incertezza. Quel buio che fa paura. Diventare adulti significa abituarsi al buio?

C’è di più – Dibattito con gli attori a fine spettacolo.

Ore 21.15

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allegro-cantabile

24 febbraio 2024

“Il Buio non è tenero”

di e con Tommaso Russi e Silvia Pallotti. Produzione Il turno di notte

Esistono età in cui “hai tutta la vita davanti”, ma già hai fatto scelte importanti e i sogni devono assumere la forma di un progetto perché possano trovare spazio nella realtà. Oppure devono rimanere tali, dei sogni, da mettere da parte. In una società in cui la felicità dipende solo dal binomio successo-fallimento e in cui l’ultima parola sembra averla la precarietà, forse il futuro è proprio l’incertezza. Quel buio che fa paura. Diventare adulti significa abituarsi al buio?

C’è di più – Dibattito con gli attori a fine spettacolo.

Ore 21.15

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finalmenteSola

9 marzo 2024

“Prima di ogni altro Amore”

Di Sergio Casesi, Regia di Alberto Oliva, con Gea Rambelli e Stefano Tosoni. Produzione Proscenio Teatro

Nel biennio 2022/2023 si celebrano due centenari straordinari: Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Nei rispettivi ambiti sono stati artisti imprescindibili ed eterni, ma il loro rapporto intenso e creativo, doloroso e travolgente, è illuminante per comprendere meglio il poeta e la cantante, come l’uomo e la donna calati nella storia del nostro Paese. Un dialogo che scivola fino alla confessione, fino alla parola come rifugio e salvezza.

C’è di più – Dibattito con gli attori al termine dello spettacolo

Ore 21.15

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Un viaggio nella vita della cantante de’ La Vie En Rose. Un racconto fatto di musica, amore, disperazione e momenti di intensissima felicità. Al centro di tutto, oltre alla vita, ci sono le sue canzoni più celebri e soprattutto la sua voce vibrante e potente, capace di raggiungere picchi di intensità così alti da dimenticare che il corpo che la contiene sta lentamente morendo a causa di un’esistenza sregolata.

C’è di più – Dibattito con gli attori al termine dello spettacolo

Ore 21.15

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23 marzo 2024

“Piaf”

di Federico Malvaldi, con Veronica Rivolta. Produzione Compagnia Masnadieri

Un viaggio nella vita della cantante de’ La Vie En Rose. Un racconto fatto di musica, amore, disperazione e momenti di intensissima felicità. Al centro di tutto, oltre alla vita, ci sono le sue canzoni più celebri e soprattutto la sua voce vibrante e potente, capace di raggiungere picchi di intensità così alti da dimenticare che il corpo che la contiene sta lentamente morendo a causa di un’esistenza sregolata.

C’è di più – Dibattito con gli attori al termine dello spettacolo

Ore 21.15

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SINOSSI STAGIONE TEATRALE 2023/24

Con il centenario della nascita di Maria Callas, nella stagione teatrale 2023/2024, Caleidoscopio ricorda una delle voci più talentuose e note del secolo scorso. Interpretazioni potenti, che risuonarono in tutto il mondo, di cui ancora oggi sentiamo l’eco, l’hanno resa “Divina” e una delle poche cantanti che hanno raggiunto la fama internazionale nella lirica, poiché nell’ambito della cultura come in tanti altri, le donne hanno faticato e faticano ancora ad emergere, anche se in possesso di qualità eccezionali. La IX stagione del Cineteatro San Filippo Neri celebra la forza di rompere gli schemi, di mostrare il proprio talento e di usare la propria voce, che nel teatro è fondamentale. La voce è lo strumento con cui gli attori trasmettono le proprie emozioni e le proprie idee al pubblico, e Caleidoscopio vuole dare il meritato spazio per esprimersi a realtà anche piccole e vicine, che giocano un ruolo centrale nell’allargare gli orizzonti della comunità locale e non solo. Una stagione di spettacoli per spingere noi tutti a prendere aria e a far vibrare le nostre corde vocali, con le quali siamo capaci di provocare un fremito in tutto il corpo quando tiriamo fuori ciò che abbiamo da dire, su un palco e nella vita.

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